Questo lavoro rappresenta la più importante delle opere tradizionali dei Warli. Inizialmente queste opere erano dipinte sulle pareti delle capanne in cui vivono, costruite con sterco di mucca, legno e canne o foglie di palme, in occasione di eventi importanti come ad esempio Diwali (il festival della luce) e di cerimonie, come i matrimoni. Non avendo temli o luoghi di culto predefiniti, queste decorazioni erano usate come immagini sacre per fare pujas (preghiere) o celebrare altre cerimonie religiose. Il dipinto rappresenta le tre divinità più importanti per i Warli, la dea madre (Plaghata), al centro, il Dio a 5 teste, a destra e la Dea Tigre, in basso a sinistra.
I simboli (come ad esempio gli ornamenti della dea Madre) così come le forme con cui è composta la cornice quadrata che la racchiude (il Cauk), sono predefinite e riprodotte in tal modo da innumerevoli generazioni. È possibile trovare "cauk" (in generale vengono così definiti i dipinti con questo soggetto) con forme e disegni diversi, ma in quel caso non verrebbero mai usati per preghiere e cerimonie.
Come tipico nei lavori di Jivya, persone e animali abbelliscono il soggetto principale.
Un perfetto classico Warli.

Medium: Pasta di gerue (roccia rossa) su tela grezza Dim: 145x140cm

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